È quello che sta accadendo con il machine learning. Molti ricercatori stanno studiando i meccanismi e le tecniche di riconoscimento vocale, le reti neurali, gli algoritmi per il riconoscimento delle immagini e altro ancora. E i risultati di questi studi sono visibili in applicazioni di uso comune. Un esempio fra molti: con Google Traduttore potete scattare la foto di un segnale stradale o di un menu in una lingua che non conoscete, il sistema riconosce le parole e la lingua che sono nella foto e ve le mostra tradotte direttamente nella foto, in tempo reale.
Per illustrare in modo semplice come funziona il machine learning e, perché no, permettere anche di creare i propri esperimenti, abbiamo realizzato gli A.I. Experiments, che mostrano come la macchina possa imparare a comprendere molte delle cose che ci circondano.
Prendiamo Quick, Draw!, un esempio divertente di cosa si può fare con il machine learning: una rete neuronale cerca di riconoscere quello che state disegnando, il tutto usando la stessa tecnologia grazie a cui Google Traduttore riconosce la scrittura manuale. E più giocate, più il sistema impara.
Con A.I. Duet, invece, potete improvvisare un duetto al piano con il computer. Provate a suonare alcune note e il computer vi risponderà con una melodia. Basta toccare i tasti, non è necessario sapere suonare il piano.
Provate Giorgio Cam: scattate una foto e il computer vi dirà ciò che vede trasformandolo nelle parole di una canzone, magari in rima, sulla note di un brano del grande Giorgio Moroder.
Ora tocca a voi. Divertitevi con gli A.I. Experiments e lasciatevi ispirare a fare grandi cose con il machine learning.
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